Descrizione
Oggi, nell’era delle comunicazioni di massa, le decisioni che riguardano il cittadino arrivano in un modo o nell’altro agli interessati. Ma quando gli attuali mezzi non esistevano e soprattutto quando il diffuso analfabetismo rendeva impossibile a molti la percezione e la comprensione di ogni comunicato scritto, allora occorreva una intermediazione orale tra la fonte delle notizie e i destinatari. L’intermediario, almeno nei piccoli centri e nelle campagne è stato, nei secoli fino alle soglie del ‘900, il parroco, a cui ogni comunità faceva riferimento. Scrutando fra le carte d’archivio della parrocchia di San Jacopo in Agnano, sono emersi documenti che testimoniano il ruolo del parroco come tramite fra le autorità civili e religiose e il popolo per ogni comunicazione, editto, legge e regolamento che riguardasse la vita della comunità nel periodo in cui la Toscana è stata amministrata dai Lorena, e per il breve periodo della dominazione napoleonica, fino all’unità d’Italia. Dalla lettura dei documenti si ha la conferma che in molti campi dell’organizzazione della società civile la Toscana era davvero all’avanguardia in Italia e perfino in Europa.
