La stagione 2025/2026 di Molina mon amour: arte, teatro e il rilancio del Magazzino di Antonio come luogo di cultura e socialità
La stagione 2025/2026 di Molina mon amour è alle porte. Anche quest’anno, l’associazione di Molina di Quosa propone un cartellone vario e per tutti i gusti. Si partirà mercoledì 19 novembre col primo appuntamento della fortunata rassegna “L’arte all’ora del tè”, nata la scorsa stagione e confermatissima quest’anno, proseguirà con il Teatro nel Magazzino, e si concluderà l’8 agosto 2026 con la tradizionale cena all’ex asilo, con soci e amici di Molina mon amour.

Alla conferenza stampa sono intervenuti Gabriele Santoni, presidente di Molina mon amour, Domenico Marrone, segretario dell’associazione, Sabrina Benedetti, del gruppo cucina, e Antonio Batistoni, proprietario del Magazzino.
“L’arte all’ora del tè” inizierà mercoledì 19 novembre con Gigetta Dalli Regoli e andrà avanti il 17 dicembre con Stefano Renzoni, il 14 gennaio con Silvia Panichi e terminerà con Gianluigi Ferrari il 4 febbraio. In occasione di ogni appuntamento, alle 17, saranno serviti tè e biscotti.
Il Teatro nel Magazzino esordirà sabato 28 febbraio con “Far finta di essere Gaber” di Fabrizio Bartelloni e Maurizio Bigongiali, poi gli appuntamenti proseguono sabato 28 marzo con “La ragazza e la sequoia” di Simona Generali, il 18 aprile con “Chi siamo noi” di Gabriele Benucci e Fabrizio Brandi interpretato da quest’ultimo, il 23 maggio con “Con(-)tenuta. Appunti di donne sacrificabili” di e con Chiara Migliorini e per finire sabato 27 giugno con Elisabetta Salvatori, che proporrà il suo “Non c’è mai silenzio” dedicato alla strage di Viareggio. L’ingresso a tutti gli eventi è riservato ai soci di Molina mon amour.
Oltre alle due rassegne principali, ci saranno altri eventi “sparsi” e che saranno approfonditi successivamente. Ad esempio, una mostra, uno spettacolo dedicato a Franco Serantini a partire dal libro di Corrado Stajano, “Il sovversivo”, a poco più di cinquant’anni dalla sua uscita. E ancora, uno spettacolo su Livia Gereschi, un evento sui fatti della Romagna legati alla Resistenza intorno alla ricorrenza dell’eccidio, e una rassegna estiva – a cui stiamo lavorando – in collaborazione con il Circolino Arci di Molina di Quosa e non solo.
Molina mon amour ha nel Magazzino di Antonio non solo la propria sede, ma un punto di riferimento, un luogo di socialità in grado di ospitare le iniziative, gli spettacoli, ma soprattutto di far incontrare le persone, di offrire preziosi momenti di incontro “offline”.
“È per questo – commenta Gabriele Santoni, presidente di Molina mon amour – che vogliamo rilanciare questo luogo, che è nel cuore di Molina di Quosa ma ormai conosciuto anche fuori provincia. Abbiamo chiesto a tanti amici e simpatizzanti della nostra associazione di sottoscrivere un appello simbolico per aiutarci a valorizzare il Magazzino e le persone che, a titolo volontario, si impegnano per renderlo fruibile e animarlo, dal gruppo cucina all’organizzazione. Le adesioni sono state centinaia e l’occasione di questa ‘conferenza stampa’ aperta a tutti è stata perfetta per ringraziare tutte le persone che nel corso degli anni hanno partecipato agli eventi e percorso un pezzo di strada insieme a noi”.





